1984 - Anno della fondazione
Il gruppo Fermodellistico Orobico ed Amatori Ferrovia (GFO) nasce in occasione di una prima Mostra di Modellismo Ferroviario presso la sala d’attesa della Stazione FS di Bergamo nel 1984. Nei suoi primi anni il GFO è ospite delle FS, riunendosi nella sala di Istruzione Professionale della Stazione di Bergamo. Grazie alla collaborazione con il DLF, in quegli anni viene allestita una Mostra di Modellismo, con esposizione dei plastici dei soci su vagoni Habs. È di quegli anni anche la realizzazione del primo plastico sociale in scala H0 che sopravvive fino all’inizio degli anni ’90, quando se ne decide il rifacimento.
1990 - La sede al Lazzaretto
Nel 1990 il GFO ottiene dal Comune di Bergamo il permesso di ristrutturare una cella nella struttura dell'ex Lazzaretto. Il trasferimento è completato nell'estate del 1992, con l'inaugurazione della nuova Sede. Nella nuova sede i lavori per il nuovo plastico procedono celermente e sono numerose le richieste di esporre il plastico con un succedersi di Mostre in città, nella Provincia, ed in altre località lombarde. Nel dicembre del 1993 si tiene la decima edizione della Mostra cittadina, che verrà ricordata per l’eccezionale affluenza di pubblico, essendosi tenuta in una delle più prestigiose sedi in pieno centro cittadino e nei giorni degli acquisti per il Natale e la tradizionale festa di S. Lucia.
2001 - La nuova sede presso ATB
Alla fine degli anni ‘90, il GFO riceve dall'ATB (Azienda Trasporti Bergamo) un'offerta per essere ospitato nella costituenda Sala Reperti Aziendale, con l'impegno di offrire assistenza ai visitatori e con l'impegno di rendere visibili al pubblico i propri plastici. Grazie anche alla sensibilità della Dirigenza ATB l'iniziativa si sviluppa rapidamente, ed il trasferimento del GFO dall'ex Lazzaretto alle strutture ATB avviene nell’estate 2001. Proprio grazie allo spazio disponibile nella nuova sede, il plastico sociale può finalmente essere montato in modo permanente e svilupparsi ulteriormente. Un altro traguardo reso possibile dal trasferimento è il riordino della biblioteca, che può finalmente ospitare in modo ordinato le collezioni delle riviste italiane del settore e dei principali libri di storia e tecnica ferroviaria.
2008 - Inizia il rinnovamento dei due plastici del GFO
Nel 2008 si decide di rinnovare il plastico sociale destinato all’attività espositiva, costruendo nuovi moduli standardizzati e di proprietà dei singoli soci. Contemporaneamente il vecchio plastico (presentato sulla rivista iTreni nr. 211, gennaio 2000, p. 48) viene in parte smantellato, salvando 6 moduli tra cui la stazione che saranno rimontati in Sede con una configurazione lineare fissa. Nel successivo decennio il plastico sociale “itinerante” progressivamente si amplia, sviluppandosi su pannelli da 80*120 cm. Fino al 2023 l’intero impianto modulare è stato ospitato nei locali dell’azienda dell’ex presidente Marco Ponzoni, purtroppo scomparso il 18 Aprile 2023, dove l’ampia disponibilità di spazio ha consentito, per almeno un decennio, dalla primavera all’autunno, di mantenerlo montato e di effettuare le necessarie operazioni di manutenzione ed aggiornamento. Inoltre, la disponibilità di mezzi meccanici per la movimentazione dei moduli (nel frattempo sensibilmente cresciuti di numero – fino ad oltre 30 metri di estensione) ha reso agevoli anche le operazioni di carico e scarico minimizzando i possibili danni ed ottimizzando la gestione dell’impianto.
2010 - Il plastico delle Valli Bergamasche
Nel 2010 si decide di trasportare in sede il plastico delle valli bergamasche FVB - FVS, donato dai soci Bonomi e Pievani, incorporando parte del plastico Val Brembana realizzato a metà anni ’80 dai soci Bonomi e Morzenti (vedi la rivista iTreni nr. 97, ottobre 1989, p. 44). Il plastico FVB/FVS, funzionante e con marcia digitale dei treni su entrambe le linee, è stato aperto al pubblico in occasione del 30° anniversario del GFO nel settembre del 2013, ed è la più completa ed accurata rappresentazione modellistica delle due scomparse ferrovie.
2011 – Il Centenario dell’arrivo di FVS a Clusone
Il GFO avvia una collaborazione con il Museo Arte Tempo (MAT) di Clusone per realizzare un’iniziativa volta a celebrare il centenario dell’arrivo della Ferrovia Valle Seriana (FVS) a Clusone. Il contributo del GFO all’iniziativa è stato sostanziale, a partire dal trasferimento dell’intero modello in H0 della stazione di Clusone (di proprietà di Erli Pievani) ed in aggiunta alla realizzazione di strutture su cui esporre i diorami in scala H0 realizzati da Sergio Morzenti e Franco Bonomi, corredati di modelli autocostruiti o elaborati su base commerciale. È da sottolineare che l’attività si è svolta in un eccezionale clima di collaborazione con il MAT ed i suoi responsabili, ed è stata confortata da una incredibile affluenza di pubblico. Anche le iniziative collaterali (come le conferenze tecnico/storico/modellistiche tenute da Franco Bonomi a Clusone e a Ponte Nossa) hanno goduto di vivo successo, facendo di questa iniziativa uno degli eventi più riusciti, più coinvolgenti e di maggior soddisfazione nella storia del GFO.
2013 – Edizione numero 30 dell’evento a Bergamo
Si deve principalmente alla tenacia di Roberto Longhi, allora presidente GFO, se le celebrazioni del “numero 30” hanno avuto dimensioni davvero fuori dell’ordinario. Nell primo weekend presso l’ex-sede dell’Ateneo abbiamo esposto – per la prima volta – il “nuovo” plastico itinerante del Gruppo, presentato assieme a una serie di pannelli illustrativi delle attività GFO ed al plastico americano in scala 0n30 di Franco Bonomi e Erli Pievani. Erano inoltre proiettate immagini storiche delle ferrovie bergamasche, comparate in molti casi con la loro riproduzione modellistica. Nel successivo week-end è stata invece realizzata la “Open House” con visita combinata Museo ATB/Sede GFO, resa possibile anche dalla preziosa collaborazione del personale ATB e dell’ing. Giuliano Rossini, già socio GFO, riconosciuto esperto di storia dei trasporti locali il quale è stato coinvolto come guida nell’accompagnamento dei visitatori della Sala Reperti (Museo) ATB.
2018 - Si aggiorna il plastico in sede
Nel 2018 il plastico in scala H0 ed in stile italiano permanentemente installato nella sede GFO viene "riformato", consentendone l'esercizio anche in modalità digitale. L’intervento comporta una semplificazione del tracciato con rimozione delle pendenze e singoli cappi di ritorno alle estremità. Il plastico attualmente incorpora - nella forma in cui è presente nella sede GFO - anche i quattro moduli (una stazione secondaria ed una scena costiera) realizzati pochi anni prima da Pievani e Bonomi per il plastico modulare "itinerante". Per maggiori informazioni, vedere la sezione "I plastici".
2020-2022 Il lockdown
L’attività del GFO si arresta bruscamente – come quella di tutti noi – il pomeriggio del 6 marzo 2020, immediatamente dopo l’Assemblea per l’anno sociale 2019. In quella data scatta infatti il “lockdown” imposto dalla pandemia di COVID-19, con chiusura obbligatoria della Sede e sospensione di tutte le attività espositive. Solo nell’estate 2020 diventa possibile riprendere gli incontri informali presso l’abitazione dell’ex presidente, Marco Ponzoni, finalizzati al prosieguo dei lavori sul plastico “itinerante” ma nuovamente interrotti in autunno. Dalla primavera 2021 l’attività del GFO continua nella “sede supplente” di Trezzo dove si lavora alacremente ad aggiornare il plastico fino alla ripresa dell’attività espositiva (Trenini in Mostra, Carnate) a dicembre 2021. Dall’estate del 2021 e per tutto il 2022 Franco Bonomi e Erli Pievani si impegnano a nome del GFO nel restauro di un grande plastico in scala N, ospitato nell’atrio dell’ospedale “Bolognini” di Seriate, concepito e costruito da Aligi Losio. Dopo diversi mesi di sedute di lavoro, Erli e Franco sono riusciti a rendere il plastico ancora fruibile dai visitatori, con treni circolanti su due tracciati indipendenti, nonostante gli effetti del tempo e della mancata manutenzione; ad oggi, ogni qualvolta un visitatore preme un vistoso pulsante giallo posto all’esterno dell’ambiente che ospita l’impianto, la circolazione parte per qualche minuto.
2023 – Si riparte, inciampando
La sede viene riaperta ai Soci – dopo quasi 21 mesi di chiusura - in occasione dello scambio degli auguri natalizi a dicembre 2022. L’anno prende il via con l’assemblea ordinaria del gennaio 2023, a quasi tre anni dall’ultima assemblea sociale. Ricco il programma di proposte, sia dal punto di vista delle attività esterne che da quello delle iniziative proposte in Sede. Purtroppo nel giro di poco più di due mesi, il GFO perde due capisaldi ed entrambi gli ex presidenti, Roberto Longhi e Marco Ponzoni. Un grande ringraziamento va specialmente a Marco per la grande ospitalità e umiltà dimostrata negli oltre 10 anni di libero accesso alla sua azienda per proseguire le attività sul plastico.
2024 - Vita nova
L'anno parte alla grande con l'iscrizione di alcuni nuovi associati. Il plastico delle valli FVB - FVS subirà una rinfrescata. Numerose le iniziative fissate per l'anno, tra le quali gite e mostre...