Rev. 3 - Luglio 2023
Generalità
I moduli del plastico GFO devono avere a tema una linea italiana elettrificata a doppio binario, ad esercizio FS, a scartamento ordinario in scala 1 : 87, con ambientazione temporale dei moduli dal 1950 ai giorni nostri ed un inserimento realistico della ferrovia nell’ambiente. Si ricorda che i convogli marciano sulla sinistra.
Struttura
I moduli possono essere realizzati in forme e lunghezze a piacere e con qualunque andamento (si suggerisce di non eccedere i 1200 mm di lunghezza), con larghezza massima di 800 mm. La parte in cui i binari decorrono più vicini al bordo del plastico è identificata come “fronte” nelle norme successive. Le testate complete saranno fornite, a pagamento, dal GFO, assieme alla ferramenta di raccordo. Per il resto della struttura si consiglia l’impiego di compensato dello spessore di mm. 10, stabilizzato a flessione da rompitratta a passo massimo di 40 cm. Si consiglia un’altezza non superiore a 200 mm sopra il piano di campagna e 150 mm sotto il piano di campagna. Nel caso di gruppi di moduli non separabili (ad es. una stazione su tre elementi ), lo standard dovrà essere rispettato su ogni testata di accoppiamento, anche con opportuni moduli di transizione. L’altezza standard dei moduli è di 1250 mm da terra al piano di campagna, con la possibilità di aggiustamenti di +/- 5 mm. Tutti i moduli di lunghezza superiore a 800 mm. devono essere dotati di sostegni autonomi (gambe di altezza adeguata, stabili, regolabili in altezza +/- 5 mm. ). I moduli sono accoppiati con due bulloni e dadi M10 attraverso boccole ad incastro nell’apposita sede delle testate, avvitate sulla testata stessa. Il telaio esterno dei moduli sarà dipinto in colore opaco verde scuro. Sul bordo inferiore va applicata una striscia di velcro, per l’applicazione di un telo, fino a terra, fornito a pagamento da GFO. Se i binari sono collocati in prossimità dei bordi o delle testate, dovranno essere adottati tutti i provvedimenti atti a garantire la sicurezza dei rotabili (paraurti, spondine in plexiglas, ecc.). Non è previsto l’utilizzo di sfondi.
Armamento
Sono ammessi binari e scambi, commerciali od autocostruiti, con profilati codice 75 o 83. Il raggio minimo per tutte le curve è di 600 mm, ma si suggerisce di non scendere sotto i 1200 mm. Curve e controcurve vanno raccordate da un tratto diritto di almeno 30 cm. E’ ammessa la sopraelevazione del binario in curva, fino ad un valore massimo di 2 mm, tranne che in corrispondenza delle testate. Il binario deve essere dotato di massicciata, fornita da GFO. Per l’accoppiamento fra i moduli, le rotaie all’estremità dovranno essere limate e arrotondate nella parte interna ed in quella superiore, per favorire l’inscrizione dei bordini ed evitare salti e/o deragliamenti. Le estremità dei binari saranno fissate sulle testate dei moduli con chiodini o viti per binario, mantenendosi leggermente all’interno di 0,1 – 0,2 mm. rispetto al bordo della testata stessa. I deviatoi devono rispettare le norme previste per i binari. Sono ammessi deviatoi ad aghi incernierati ed ad aghi flessibili, ma non sono ammesse scatole di azionamento a vista. I binari di scalo, tronchi o passanti non devono mai essere disposti sul corretto tracciato, ma su opportuni raddoppi di binario. Ad ogni deviatoio che interessi la piena linea – sia manuale che elettrificato - va associato un commutatore elettrico doppio, per il corretto funzionamento del blocco automatico. Tali deviatori sono già incorporati in molti meccanismi di azionamento lento (Tillig; Tortoise, etc). Si raccomanda l’utilizzo di binari flessibili con traversinatura in legno a codice 75/83 delle marche TILLIG, PECO, PILZ, ROCO. Per i deviatoi si suggerisce l’impiego dei prodotti TILLIG cod. 75, PECO cod. 75/83, PILZ cod. 83. Si sconsiglia l’uso di deviatoi ROCO con curve troppo strette. Il binario deve essere opportunamente invecchiato con color ruggine, senza però ridurre la capacità di conduzione e trasmissione della corrente ai modelli. Nelle stazioni i binari di circolazione devono avere una lunghezza utile minima di 200 cm. Il segnalamento è di tipo FS, ad ala semaforica o luminoso con ripetizione dell’aspetto del segnale sulla fascia laterale od in posizione comunque facilmente visibile. La linea aerea di contatto sarà tipo LINEAMODEL o simile. Non è richiesta l’installazione di fili di contatto per la linea aerea. La distanza dei pali dal bordo esterno delle testate (lato congiunzione moduli) deve essere di 150 mm; all’interno del modulo si consigliano campate con lunghezza multipla di 150 mm.
Parte elettrica
Per i dettagli si fa riferimento al “Manuale elettrico” ed al “Manuale del sistema di blocco GFO”. L’impianto è predisposto per il funzionamento in DCC, con automatismo di blocco del tipo a correnti di binario. Se si intende alimentare separatamente tratti di binario (scali, raccordi industriali, etc), andrà inserito un tratto di binario doppiamente sezionato alle estremità (alimentato tramite un deviatore doppio a zero centrale) che prevenga ogni contatto tra l’alimentatore locale e quello generale. Eventuali automatismi ed accessori elettrici andranno alimentati in modo indipendente.Ogni modulo deve essere percorso da un conduttore a 12 poli (fornito dal GFO), collegato ad una morsettiera a vite di tipo “Mammut” e connettori “Cannon” a 15 poli su ogni lato: maschio sul lato destro, e femmina sul sinistro (fronte al binario più vicino al bordo). Nel caso di elementi con tracciati complessi (stazioni, scali, aree industriali) è consentito l’utilizzo di conduttori supplementari (e di connettori addizionali o a maggior numero di poli) nella giunzione tra questi elementi, purché venga mantenuto il cablaggio standard nella transizione agli altri moduli.